Nel 1890 Nikola Tesla dimostrò la possibilità di generare la ionizzazione di gas fluorescenti senza l’uso di elettrodi, quindi senza scarica, ed il suo brevetto fu riconosciuto nel 1891.
Le lampade ad INDUZIONE MAGNETICA possono essere considerate come normali lampade fluorescenti, con la differenza importantissima che il “bulbo” illuminante è perfettamente sigillato in quanto non sono necessari passaggi di elettrodi. L’innesco di accensione viene dato da una bobina che genera un campo magnetico all’interno del bulbo, la vita delle lampade a scarica è dovuta al consumo degli elettrodi.
L’assenza degli elettrodi nelle lampade ad induzione permette una durata d’esercizio più lunga di qualunque sistema illuminante. La durata di una lampada ad INDUZIONE MAGNETICA, non avendo elettrodi ed altri punti critici, è dell’ordine delle 100.000 ore, corrispondente a oltre 25 anni d’esercizio.
Per decadimento s’intende la perdita di luminosità di una lampada con il trascorrere del tempo… E’ un dato che non va confuso con la durata effettiva della lampada, possiamo avere una lampada con una durata discreta che tuttavia perde metà della luminosità dopo poche ore di funzionamento. In questo caso mi ritrovo comunque, una lampada accesa che però emette molto meno luce del previsto o peggio ancora delle specifiche di progetto.
Spesso nei progetti illuminotecnici industriali, per compensare il decadimento delle lampade utilizzate (ioduri metallici o mercurio, ad esempio) vengono installate lampade di potenza MOLTO elevata… Il rovescio della medaglia è un CONSUMO ESAGERATO da subito e per SEMPRE!
Il decadimento della resa luminosa di una lampada ad INDUZIONE MAGNETICA è pari solo al 20% in 90.000 ore di servizio.
Induzione vs. Led
INDUZIONE : Inventata nel 1891 da Tesla, e’ una Tecnologia con dimostrata e consolidata alta efficienza energetica
LED : Tecnologia ancora in fase di revisione tecnica e non comprovata nelle applicazioni di illuminazione ad alta potenza..
INDUZIONE : Illuminazione molto conveniente sia nel caso di nuove installazioni che di retrofit di impianti esistenti, con ROI che vanno dai 7 mesi ai 3 anni. (Senza considerare eventuali Sconti od incentivi fiscali)
LED : Pur essendo efficiente, ha un ROI di 4 , 6 anni (costi circa doppi rispetto all’Induzione)
INDUZIONE : Sorgente Luminosa progettata per illuminazione ad area.
LED : Progettato per illuminazione diretta a spot, necessita di “raggruppamenti” per creare l’effetto di illuminazione ad area, operazione costosa e soggetta maggiormente a guasti tecnici prematuri.
INDUZIONE : Durata nominale di 100.000 ore.
LED : Durata nominale dalle 35.000 alle 50.000 ore.
INDUZIONE : Elettronica con basse correnti e temperature di esercizio, quindi affidabile.
LED : Elettronica soggetta ad elevate correnti nominali e temperature sul circuito di alimentazione a bassa tensione, quindi maggiormente soggetta a guasti ed invecchiamento precoce della componentistica.
INDUZIONE : Garanzia di 5 anni.
LED : Generalmente Garantito per 3 anni.
INDUZIONE : Esiste una standardizzazione del Prodotto.
LED : Prodotti non Standardizzati.
Induzione vs. Ioduri Metallici (MH)
INDUZIONE : Durata della lampada 100.000 ore. ( fino a 22.5 anni operativa 12 ore al giorno ) a prescindere dall’orientamento dell’installazione.
IODURI METALLICI : Nella maggior parte dei casi la durata del bulbo e’ classificata intorno alle 10.000 ore. ( con posizione del bulbo verticale) La maggior parte delle installazioni sono in posizione orizzontale e la durata dovrebbe ridursi del 20% circa, divenendo quindi 8.000 ore.
INDUZIONE : Tecnologia con bassa perdita di Flusso Luminoso, si mantiene abbondantemente al di sopra del 75% dei Lumen originali dopo le 80.000 ore d’esercizio.
IODURI METALLICI : Perdita rapida del Flusso Luminoso, peggioramento dei Lumen del 5% gia’ nelle prime 200 ore e successivamente ogni 2.000 ore subisce un calo del 20%. Di conseguenza si utilizzano 400w per ottenere 200-225 watt equivalenti di luce alla fine del primo anno.
INDUZIONE : Sorgente Luminosa esente da manutenzione con 5 anni di Garanzia.
IODURI METALLICI : Costi di manutenzione alti, senza particolari Garanzie di efficienza.
INDUZIONE : Temperature di esercizio che vanno dai 50°C ai 90°C.
IODURI METALLICI : Alte Temperature di esercizio, dai 230°C sino ad oltre 480°C. Enorme dispendio Energetico, con limitazioni per utilizzi in interni, difficilmente integrabile in qualsiasi ambiente.
INDUZIONE : Alto rapporto di Acuita’ Visiva, oltre i 170 Lumen per Watt. Si possono utilizzare lampade da 150-200 Watt in sostituzione delle lampade da 400w agli Ioduri Metallici.
IODURI METALLICI : Acuita’ Visiva nominale di 80 Lumen per Watt. Necessita di “wattaggi” importanti per ottenere una adeguata illuminazione. Da considerare inoltre un alto e rapido calo di Flusso Luminoso.
INDUZIONE : Illuminazione con elevato CRI (Color Rendering Index) di 90 ed oltre. Migliora la resa visiva.
IODURI METALLICI : Con CRI di circa 65.
INDUZIONE : Vivida, Consistente e Costante luce Bianca per tutta la durata della lampada.
IODURI METALLICI : Soggetta a spostamenti della temperatura del colore. Punta al Rosa ed al Grigio.
INDUZIONE : Immediata accensione e riaccensione. Elimina I tempi di raffreddamento.
IODURI METALLICI : Tempi di accensione non brevi. Riaccensione possibile solo dopo il raffreddamento del bulbo. Solitamente di circa 10 minuti.
INDUZIONE : Studiata per l’Ambiente, utilizza una amalgama di mercurio (tipo quella utilizzata dai dentisti) di solo 1,5-4,0 mg che puo’ essere facilmente maneggiata e riciclata come il resto dei componenti della lampada.
IODURI METALLICI : Utilizza 30-50 mg di mercurio che richiedono trattamenti speciali per il recupero ambientale. Si ottengono piu’ di 8/12 volte rifiuti speciali a causa del maggior numero di bulbi da sostituire. Sommando il contributo di mercurio complessivo delle lampade sostituite,vengono utilizzati oltre 450mg di materiale in piu’ rispetto alla Lampada ad Induzione.
Induzione vs. Vapori di Sodio
INDUZIONE : Durata della lampada 100.000 ore. ( fino a 22.5 anni operativa 12 ore al giorno )
VAPORI DI SODIO : Durata nominale di 20.000 ore.
INDUZIONE : Tecnologia con bassa perdita di Flusso Luminoso, si mantiene abbondantemente al di sopra del 75% dei Lumen originali dopo le 80.000 ore d’esercizio.
VAPORI DI SODIO : Perdita rapida del Flusso Luminoso simile alle lampade agli Ioduri Metallici, seppur con vita stimata del bulbo doppia. Scelta quindi come alternative agli Ioduri Metallici per installazioni difficili da manutentare.
INDUZIONE : Sorgente Luminosa esente da manutenzione con 5 anni di Garanzia.
VAPORI DI SODIO : Necessita di maggiore manutenzione, senza particolari Garanzie di efficienza.
INDUZIONE : Illuminazione con elevato CRI (Color Rendering Index) di 90 ed oltre. Rende i colori piu’ vividi.
VAPORI DI SODIO : ha un basso CRI di 20-22. Colori difficilmente distinguibili con questa luce intensamente “gialla”.
INDUZIONE : Alto rapporto S/P* di oltre 2.0 . Resa Lumen/Watt particolarmente elevata.
VAPORI DI SODIO : Basso Rapporto S/P* di 0.62 . Una parte dell’energia viene sprecata con emissione luminosa in frequenze non visibili.
INDUZIONE : Alto rapporto di Acuita’ Visiva, oltre i 170 Lumen per Watt.
VAPORI DI SODIO : Ha solo 67 “visibili” lumen per watt. Cio’ rivela bassa efficienza con necessita’ di triplicare I Watt per ottenere I risultati delle Lampade ad Induzione.
INDUZIONE : Immediata accensione e riaccensione.
VAPORI DI SODIO : Accensione della durata di 10 minuti circa.
INDUZIONE : Studiata per l’Ambiente, utilizza una amalgama di mercurio (tipo quella utilizzata dai dentisti) di solo 1,5-4,0 mg che puo’ essere facilmente maneggiata e riciclata come il resto dei componenti della lampada.
VAPORI DI SODIO : Utilizza 10-50 mg di mercurio che richiedono trattamenti speciali per il recupero ambientale. Comparato all’induzione si ottengono 10 volte rifiuti speciali, causa i circa 5 bulbi da sostituire.
INDUZIONE : Temperature di esercizio che vanno dai 50°C ai 90°C.
VAPORI DI SODIO : Temperatura operativa da 230°C a 400°C. Altamente impattante per l’Ambiente.
Vantaggi immediati
Accensione immediata (90% della luce da subito). L’elevata efficienza permette di impiegare lampade con potenza inferiore mantenendo invariata la resa illuminotecnica. Le lampade a induzione hanno inoltre la possibilità di regolazione del flusso luminoso (dimmerabilità luminosa quasi pari al consumo). Riproduzione fedele dei colori: ≥80 CRI. Assenza di tremolio. Bassa temperatura e quindi eliminazione dei rischi di incendio o esplosione.
Uno dei sistemi di rilevamento dell’efficienza di una fonte luminosa è la verifica della quantità di Lumen emessi in funzione dei Watt realmente consumati. Tuttavia In funzione dello spettro emesso dalle differenti fonti luminose, il nostro occhio ha una percezione luminosa differente. Questo parametro è stato scientificamente denominato Luminosità percepita o Pupil-lumen (Plm). Dalla seguente tabella risulta evidente che la maggiore percezione luminosa delle LAMPADE a INDUZIONE migliora L’EFFICIENZA generale, permettendo a parità di risultato di impiegare lampade di potenza minore risparmiando sul consumo.
Tipo di lampada |
Flusso luminoso (LM/W) |
Flusso luminoso visibile (PLM/W) |
Ioduri metallici |
75 |
68 |
Sodio alta pressione |
120 |
87 |
Sodio Bassa pressione |
200 |
80 |
Vapori di mercurio |
50 |
43 |
CFL (Fluorescenti) |
90 |
142 |
Led |
100 |
115 |
INDUZIONE |
90 |
150 |